L'ASSAGGIATRICE (06/09/2017) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Giuseppina Torregrossa

Genere: narrativa italiana

Valutazione:

Storia di una donna siciliana laureata, ma piegata alle regole della “sicilianità”, casalinga dedita alla casa ed al marito che all’improvviso, a seguito di una inspiegabile scomparsa del coniuge, si ritrova sola , senza soldi e a dover fare i conti con se stessa. La sorella le spinge a farsi forza e così Anciluzzza si dà al commercio; apre un negozio dove vende ai turisti prodotti tipici della Sicilia  e cibo da lei cucinato. Ad un certo punto , però, il libro vira e  la cucina e l’eros a lungo trascurato anzi sconosciuto fino al momento della sparizione del marito, si intrecciano a tal punto da trasformare la vergognosa Anciluzza in una donna dai più bassi istinti famelici. Peccato! perché nel libro sono descritte benissimo le atmosfere, gli odori, i paesaggi , le brezze della Sicilia e perché la protagonista avrebbe potuto avere un’evoluzione diversa anche se nel finale Anciluzza, avendo ormai “tastato “ la libertà, un po’  si riscatta rifiutando il  marito miracolosamente riapparso,. Ma troppo smaccatamente evidente è l’influenza di testi come “Donna Flor e i suoi mariti” dove i sapori della cucina sono preludio ai piaceri del sesso ,peccato che la differenza sia abissale. Diciamo che si avverte una forzatura nel dipingere questa donna che cucina e fa sesso disinibito!!! Insomma un tentativo provinciale di adattare tematiche mutuate alla nostra realtà isolana.