Il romanzo narra la storia di una famiglia palestinese che vede via via , a causa della guerra, dissolvere il nucleo familiare, l’ambiente in cui vive, la casa , insomma tutto. I veri protagonisti sono i due figli maschi entrambi dotati di vena artistica , ed entrambi con sogni ed ambizioni che però si infrangono miseramente all’avanzare della guerra.
Sicuramente il tema affrontato è molto interessante,
ma l’autrice, in più palestinese ,non riesce a svilupparlo con il dovuto distacco e lirismo drammatico. Il libro, eccessivamente prolisso, è infarcito di tutta una lunga serie di interrogative, di esclamative, di considerazioni scontate che non solo compromettono lo sviluppo della trama ,ma, cosa ancora peggiore, non fanno cogliere appieno la drammaticità della situazione vissuta dal popolo palestinese. Sinceramente un libro che non mi ha dato nulla.