La “Purezza” è lo spirito che anima l’ultimo romanzo del grande scrittore americano, un ricerca indefessa che si concretizza nel nome della protagonista, una giovane alla ricerca del padre e con una madre a dir poco fuori da qualsiasi schema. A far da contraltare a tale ricerca, il mondo con le sue schifezze quotidiane. Tanti i temi trattati in questo libro che vorrebbe essere quasi una summa delle idee dell’autore, il rapporto con i social network, i condizionamenti esercitati dai mezzi di informazione sulla massa , il ruolo degli stessi, i rapporti tra genitori e figli, i rapporti familiari, le armi nucleari, la sicurezza dei paesi, e tanto altro…. Troppo in verità. Ne viene fuori un romanzo che tiene fede alla grandezza nell’autore per la sua capacità di gestire il linguaggio e per la visione d’insieme ad ampio respiro che lo caratterizza, ma che finisce con il diluirsi in sottorivoli tematici che ne inficiano la potenza narrativa. La stessa ricerca della Purezza, tanto ambita ma mai raggiunta , non ne costituisce alla fine il nucleo centrale facendo da collante a tutto il resto; molto meglio, e a mio avviso più interessante, il problema dei rapporti padre- figli, il tema della famiglia che Franzen tratta con occhio severo e dissacratorio. Sicuramente un libro impegnativo che non delude data la capacità dell’autore ,ma certamente non coinvolgente ,c’è qualcosa di irrisolto che l’autore cerca di aggirare facendo ricorso al “ mestiere”.