LA TRISTEZZA HA IL SONNO LEGGERO (12/09/2017) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Lorenzo Marone

Genere: narrativa italiana

Valutazione:

Ancora una volta un’ampia riflessione sulla vita di ogni giorno dell’uomo teso da sempre alla conquista della felicità. E’ il leit motiv della produzione letteraria di Marone che si conferma acuto ed ironico (a volte eccessivamente) osservatore del quotidiano. In questo caso il protagonista è un giovane uomo Erri, fragile, incapace di prendere per la gola la sua vita, cresciuto in una famiglia allargata, tormentato dall’assenza del padre biologico , dalla presenza di una madre possessiva ed autoritaria, dal rimorso per desiderare di sostituire il suo vero padre con il compagno della madre e dalla presenza dei vari fratelli più o meno acquisiti. Solo lo scontro violento con ciò che accade nella vita reale e non nel sogno (il tradimento della moglie) lo costringerà ad assumere decisioni e a farsi carico dei rischi che esse  comportano , consapevole finalmente che “Alla fine ti accorgi di avere tutto ciò che avevi sempre desiderato a un passo da te. Trascorriamo la vita a rincorrere una mancanza e a stento ci accorgiamo di tutto il resto che è ai nostri piedi..." In questa conclusiva riflessione del protagonista si riconoscono reminescenze letterarie di stampo ariostesco e non solo, a  riprova che la sensibilità dell’uomo e i suoi desideri sono sempre gli stessi malgrado l’evoluzione? della società di cui Marone è un abile interprete