LA RAGAZZA CHE GUARDAVA I TRENI PARTIRE (26/10/2017) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Ruperto Long.

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

 

 

Il romanzo dell’autore uruguaiano Long ha come vera ed unica protagonista la STORIA e solo incidentalmente Michelle, bimba ebrea costretta a rinunciare alla sua infanzia per confrontarsi con gli orrori della persecuzione ebraica scatenata dai nazisti. L’azione inizia in Belgio dove vive  la famiglia Wins , una famiglia borghese, ricca con due figli . L’imminente scoppio della guerra e le voci avvalorate della deportazione degli Ebrei spingono il padre Simon a fuggire alla volta di Parigi. Comincerà così una lunga peregrinazione attraverso la Francia occupata alla ricerca della salvezza. La novità del romanzo che in realtà sviluppa un tema già  ampiamente trattato è che la vicenda della famiglia Wins è solo un escamotage letterario per raccontare “ la Storia” della seconda guerra mondiale, della Shoà, del contributo dato alla Liberazione dalle forze francesi della Resistenza coadiuvate anche da volontari giunti da paesi remoti come l’Uruguay, dell’impegno di civili nel proteggere gli ebrei e della connivenza di altri con i nazisti:  il tutto raccontato da un autore che distante per età e luogo di nascita dai fatti accaduti può vantarsi di essere obiettivo. Prende vita , così, uno spaccato attentamente documentato con lettere, interviste realizzate a superstiti, fatti reali , realizzato grazie ai continui cambi di punto di vista e narratore,  un romanzo corale alla cui realizzazione tutti partecipano dando voce e corpo ad un segmento di storia ,insomma  un libro-documento che potrebbe essere utilizzato anche nelle scuole poiché le torture, le battaglie, le vittorie, gli orrori, le tenerezze sono tutti oggettivamente costituendo la migliore risposta a chi ancora oggi nega la realtà