Straordinario questo thriller di Carrisi, forse il migliore in assoluto tra i tanti da lui scritti. Impossibile fare riferimento alla trama senza correre il rischio concreto di fare spoiler. Alcune indicazioni: la vicenda inizia con la sparizione di una ragazzina tredicenne e si conclude con il suo ritrovamento a distanza di 15 anni. Il romanzo è una raffinata indagine dei meandri della mente umana,è un continuo scavare nella parte più oscura che c’è in ognuno di noi a dimostrazione che “ il mostro" non ha caratteristiche particolari ,può essere chiunque. Supportato in quest'analisi dal lavoro che l' autore svolge ( profiler per i nuclei investigativi) e attingendo ai casi che la realtà purtroppo presenta, Carrisi crea un intricato giallo psicologico dove lo spannung cresce di intensità man mano che la narrazione procede , dove gli indizi sono sapientemente disseminati per coinvolgere maggiormente il lettore nell'ipotizzare la conclusione e lo svelamento del mistero, dove i colpi di scena la fanno da padrone senza però, che tutto ciò infici la circolarità del racconto. Ancora una volta Carrisi si conferma nel panorama letterario italiano e non solo maestro del giallo psicologico .