Viaggio con il padre potrebbe essere il titolo di questo breve racconto in cui Carofiglio tenta di lasciarsi alle spalle l’avvocato Guerrieri. Antonio è un adolescente che non ha avuto un buon rapporto con il padre , anzi si potrebbe dire che non lo conosce affatto. Figlio di genitori divorziati, cresciuto con la madre ha sempre nutrito un profondo rancore nei confronti del genitore. Sarà un’occasione dettata dalla necessità di un controllo medico, a far sì che i due siano  costretti a trascorrere insieme due giorni e due notti a Marsiglia e sarà in questa circostanza che si scopriranno complici, vicini ed uniti più che mai al punto da recuperare in tempo breve quanto perduto nel corso degli anni   “Nella vera notte buia dell’anima sono sempre le tre del mattino” dirà il padre quasi a voler sottolineare il confine tra perdita e rinascita. Romanzo che grazie ad una scrittura nitida , precisa mai indulgente a falsi sentimentalismi scolpisce con grazia il rapporto padre-figlio.