L’ispettrice Pedra Delicado e il suo assistente questa volta dovranno affrontare un caso delicato: c’è un serial killer che se ne va a zonzo per le strade di Barcellona uccidendo donne e sfigurandole? In questa loro ultima indagine avranno la collaborazione di Roberto, ispettore di un altro corpo della polizia spagnola; giovane intelligente è l’opposto dei primi due, tanto serio, zelante , quasi ombroso è Roberto tanto fuori dagli schemi , briosi, allergici alle regole gli altri due. Dico subito che il libro non mi è piaciuto perché oltre l’esilità e banalità della trama, non ho apprezzato la continua e forzata ironia utilizzata dall’autrice con il fine della “captatio benevolentiae” . Le scenette, le battute scontate messe su da Pedra e Firmin le ho trovate non divertenti bensì patetiche, insomma al solito “ un libro da ombrellone “