Decantato come un capolavoro, il romanzo prende avvio dalla fuga d’amore di due giovani ragazzi appartenenti a due classi sociali diverse , l’uno un accordatore di pianoforti, l’altra la figlia prediletta di una ricca famiglia scozzese. L’unione tra i due scatenerà un destino crudele e vendicativo che piagherà le carni delle figlie della coppia con eventi drammatici e mostruosi. Tutto quello che di ripugnante, ossessivo, inaccettabile moralmente potrebbe esserci si ritrova nel libro, ma in realtà il tutto risulta slegato, voluto e trattato con un fine ben preciso: la fascinazione del lettore, per non parlare dell’eccessiva lunghezza che appesantisce notevolmente il testo ( la vicenda , peraltro, si sviluppa dalla fine dell’800 alla Grande Depressione) Il romanzo è caratterizzato dalla forte presenza femminile anche se su tutte le protagoniste dominano Materia e Frances donne, ciascuna a proprio modo, ribelli .Belle le descrizioni della New York degli anni 20, apprezzabile l’unico filo conduttore cioè la musica; canti, suoni, voci ,lingue si rincorrono intersecandosi e creando una sinfonia che dovrebbe incantare i cuori rendendoli più partecipi e gentili ,ma che alla fine non riesce a trovare un varco per farvi breccia.