LE PAROLE DI SARA (27/04/2019) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Maurizio De Giovanni

Genere: narrativa italiana

Valutazione:

 

 

Seconda puntata della storia di Sara Morozzi, il nuovo personaggio creato da De Giovanni, la donna invisibile che per amore aveva abbandonato il suo lavoro di investigatrice, marito e figlio per ritrovarsi sola, confortata unicamente dall’amore per il nipotino Massimiliano. Questa volta , però l’indagine riguarda l’animo di Sara e Teresa la sua amica-collega rimasta a dirigere l’Unità dei Servizi segreti. Sarà Teresa, donna fredda e dedita interamente al lavoro a chiedere aiuto a Sara a cui mostrerà il suo insospettabile lato fragile: Sergio un ragazzo di cui si è innamorata è sparito. Sarà Sara ad aiutarla a dipanare l’aggrovigliata matassa. Il libro , pur se scorrevole e quindi di facile lettura, non decolla anche perché troppi i temi affastellati che richiamano la realtà d’oggi: corruzione, malaffare , connivenze,  una giustizia che non è tale al punto da affermarsi nel ruolo che le compete ..troppo e trattato con superficialità con l’aggravante che davvero non se ne può più di questi “ giustizieri della notte” che solo perché i meccanismi della Giustizia sono inceppati si sentono autorizzati a fare da sé. Trovo che in questo particolare periodo storico in cui il Paese è avvelenato dall’odio indiscriminato contro tutto e tutti  esaltare, attraverso la trasfigurazione letteraria, un modus operandi giustificandolo e addirittura spacciandolo per giustezza ,sia disdicevole , pericoloso e infido