ADDIO FANTASMI (21/06/2019) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: NADIA TERRANOVA

Genere: narrativa italiana

Valutazione:

 

Romanzo dell’assenza . del ritorno per andare, del passato per vivere il presente. Ida, la protagonista rientra, a Messina nella sua vecchia casa su richiesta della madre; è necessario rifare il tetto, ci sono grosse infiltrazioni d’acqua e se si vuole preservare la proprietà in vista di una futura vendita è necessario intervenire. Ida deve decidere  di cosa disfarsi e cosa conservare delle sue cose.  Sarà così che quella casa testimone e custode di memorie passate e fatti mai rielaborati ( la scomparsa del padre) l’avvolgerà in una sonnolenta atmosfera che le consentirà di recuperare odori, voci e sensazioni dell’infanzia. Il dolore rappreso per la perdita del padre , il senso di colpa sviluppato si condenseranno nell’acqua che lentamente ma inesorabilmente filtra dal tetto invadendo tutti i soffitti. Per vivere è necessario “ rifare il tetto” risolvendo una volta per tutte il groppo che atttanaglia la vita di Ida impedendole di vivere a pieno i rapporti interpersonali con gli amici, la madre eiil marito. Ambientato nella mia città in cui sorprendentemente mi è piaciuto aggirarmi, il libro ha una dimensione intimistica, pochi i dialoghi, prevale l’analisi introspettiva del proprio io, la dimensione del dolore che attanaglia e congela l’animo e che per risolversi necessita di un gesto risolutivo che rappresenta simbolicamente la liberazione dal passato. Finchè Ida non chiuderà i conti con la sparizione del padre, finchè non riuscirà a liberarsi dai fantasmi non potrà vivere.  Un buon romanzo per stile e scrittura efficace ma pacata con qualche sbavatura nel finale che emerge quando la voce narrante dell’io assume toni un po’ scontati e retorici quasi moralistici. Nell’insieme una lettura consigliata anche se , a mio avviso, non meritevole del Premio Strega.