Sullo sfondo di una Roma in cui si muovono agenti di servizi segreti, casualmente si incontrano due padri, molto diversi per situazione economica e posizione sociale ma accomunati da una tragedia vissuta in un modo assolutamente diverso : hanno entrambi i figli disabili, l’uno vive malissimo la situazione, ha molta rabbia dentro che inevitabilmente si riflette anche sul rapporto con il bambino, l’altro ha una serenità interiore davvero encomiabile e ama teneramente il figlio. Si incontrano aspettando sulla panchina dell’ospedale la fine della terapia dei propri figli; nasce così una solida, autentica amicizia , un rapporto leale e onesto che sfida tutto e tutti. Libro potenzialmente interessante per il tema affrontato ,ma che a mio avviso manca di spessore proprio perché abbozzato,ma non approfondito. Da leggere per passare piacevolmente due ore.