Una bella storia sul coraggio delle donne che in un momento storico delicatissimo ( la seconda guerra mondiale) si ritrovano a svolgere il lavoro degli uomini non solo in fabbrica o negli uffici ma anche sul campo nemico come spie. Il romanzo è infatti la storia di alcune ragazze agenti inglesi del SOE che, spedite in Francia per affiancare i partigiani nelle azioni di attacco ad obiettivi sensibili, dimostrano coraggio, valore e forza encomiabili. Ma non è solo una storia di spie è anche un libro sulla lealtà delle donne e sulla loro pervicacia nel ricercare la verità per rendere giustizia a chi, in nome dei propri ideali , ha perso la vita. Tanta trasparenza si scontra con un universo maschile caratterizzato, al contrario da sporchi giochi di potere ed opportunismo. La storia viene ricostruita da Grace , una giovane vedova americana che ritrova in una valigia abbandonata alla Stazione Centrale di New York alcune foto di giovani donne. Dai loro nomi partirà la sua ricerca. Un libro che sulla falsa riga de: Le gazze ladre” di Follett, si fa leggere piacevolmente pur non essendo un capolavoro letterario.