Ennesimo giallo ambientato in Sicilia e più precisamente a Catania con l’ennesimo vicequestore questa volta però …donna! E con gli ennesimi stereotipi; cibo, parole ed espressioni dialettali per suscitare simpatia e riso, situazioni, personaggi stereotipati sul filo della macchietta. Vanina Guarrasi ne è la protagonista, una donna segnata dall’omicidio del padre perpetrato sotto i suoi occhi di bambina da esponenti mafiosi . E anche Vanina, come tutti gli altri protagonisti di questo genere, ha una vita sentimentale complicata. Insomma una ricetta già abbondantemente sperimentata. Più la puntata di una fiction che un libro vero e proprio. Nonostante ciò sul libro aleggia una levità tutta al femminile per cui lo collocherei nella categoria dei libri scacciapensieri.