Ennesima esplorazione dell’animo umano come solo Simenon sa fare. Questa volta il protagonista è Alain Malou , figlio di Eugène , uomo venuto dal basso che ha cercato disperatamente di salire i gradini della scala della società anche ricorrendo a mezzi poco leciti. Alla morte del padre Alain, fino a quel momento poco interessato agli affari familiari ed al padre stesso , inizierà un percorso di ricerca anche interiore per sapere chi veramente fosse stato suo padre. Un bel romanzo sul rapporto padre -figlio e sull’ipocrisia di una società borghese che non esita a schiacciare gli esseri umani per conservare se stessa. Lo stile sobrio scolpisce i personaggi che circondano Alain e non solo gli appartenenti alla famiglia, apprezzabile come sempre l’ambientazione, insomma un libro che non tradisce le aspettative.