Dopo aver esaminato il ruolo del padre e nella storia e nell’attuale società, Recalcati dedica quest’ultimo suo libro alla figura della madre a cui vuole rendere giustizia. Partendo da un’immagine esemplificativa che fa riferimento ad un fatto di cronaca accaduto anni fa, Recalcati compie un’ampia disamina sul ruolo della madre e sull’importanza che questa ha nella vita di ciascuno, su come il rapporto madre-figlio/a influenzi il nostro essere. E’ la madre che ha il compito di trasmettere il desiderio della vita, del godimento e il suo volto è lo specchio del mondo, così come è la madre che con la sua assenza trasmette al figlio la necessità di trovare la sua libertà. La maternità , però, ha grandi zone d’ombra addirittura di buio, così l’autore esamina la figura della madre-coccodrillo, piovra, chioccia che finisce o con il divorare il suo frutto in una spirale violenta di odio-pseudoamore o a diventare la proprietaria esclusiva e incestuosa della vita che ha messo al mondo e conclude affermando che Madre non è il nome della genitrice ,ma dell’Altro che offre le proprie mani alla vita che viene al mondo , che risponde alla sua invocazione , che la sostiene con il proprio desiderio. Al di là dei tecnicismi il libro si legge tutto di un fiato innescando una riflessione sul nostro rapporto con la madre e sul nostro modo di essere madri.