RIPARARE I VIVENTI (21/03/2021) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Maylis de Kerangal

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

 

Un attimo…fatale, una sbandata sull’asfalto ghiacciato e la vita di un giovane diciannovenne Simon Limbres, vola via inesorabilmente. Caduto in coma irreversibile ne viene dichiarata la morte cerebrale.

Comincia così il libro che nelle intenzioni dell’autrice vorrebbe trattare un tema di per sé molto interessante; quello dei trapianti e della donazione di organi atto generoso che consente di far rifiorire la vita dalla morte . E’ a chi resta ( in questo caso i genitori) che tocca la decisione se procedere all’espianto degli organi o no.  Ma il tema che il libro avrebbe dovuto trattare ( il trapianto di un cuore ancora battente con tutte le implicazioni emotive e morali ) in realtà rimane sullo sfondo dal momento che non è la vita interrotta del giovane , non il dolore disumano dei genitori o della fidanzata di Simon, non l’attesa della ricevente che vengono analizzati;  tutto ciò che importerebbe scandagliare non ha alcuno spessore. Altro che “ Non lasciarmi” di Kazuo Ishiguro dove la problematica è affrontata da un altro punto di vista sì, ma con poesia e profondità !   Ciò che importa all’autrice è solo il linguaggio costituito da frasi nominali, verbi espressi all’infinito, sostantivi privi di articolo , ricorso continuo all’indiretto libero che anziché imprimere velocità al linguaggio lo appesantiscono disorientando il lettore per non parlare poi delle inutili digressioni inconcludenti. Forse l’intenzione  era ricreare un nuovo movimento futurista, nei fatti caratteristica del libro è una ridondanza di parole finalizzata non a spiegare, descrivere, raccontare  emozioni, pensieri, bensì ad autocompiacersi per il suono da esse provocato. Un linguaggio che è distante anni luce dai non detti di Carver dall’essenzialità linguistica di una Strougth o anche dal ricchissimo e travolgente flusso incondizionato del pensiero di un Mariàs, un linguaggio che guarda solo  a se stesso. ..A parer mio!!!