Nella caldissima estate del 1984 in un paesino della sonnolente provincia americana in cui tutto è perfetto, tutto si muove in armonia , si manifesta all’improvviso Satana! Invitato da un annuncio pubblicato da Autopsy, avvocato del luogo che con questa provocazione vuole testare tanta perfezione ,il “ male” arriva e si manifesta sotto forma di un ragazzino dalla pelle scura. Non si sa da dove venga, chi sia, cosa voglia . Quel che è certo è che da quel momento quel piccolo mondo armonioso si creperà …. E’ l’innesco per un romanzo forte, crudo, oserei definire terribile che non può non lasciare un segno in chi lo legge. Un romanzo su come la diversità sia vissuta da qualsiasi comunità come un pericolo , come qualcosa di perverso da emarginare o addirittura da distruggere per salvare tanta armonia da Mulino bianco, un romanzo in cui alla fine non c’è una netta distinzione tra vittime e carnefici perché i carnefici sono le prime vittime dei pregiudizi e dell’ignoranza, un romanzo amaro che mette in risalto quanto false credenze possano orientare opinioni e conseguenti azioni. Chi racconta è Fielding, che , vecchio, decide di narrare la storia che “sciolse” la sua infanzia segnandola indelebilmente. Un buon romanzo , un po' più debole inizialmente ,ma che finisce con il decollare e nel ritmo e grazie a pagine delicate, strazianti , commoventi. Da leggere e conservare nel cuore.