Speranza, Resilienza ed Amore sono i temi centrali di questo romanzo ambientato in Romania durante la persecuzione ebraica. Due genitori ebrei, fuggendo, compiono un atto d’amore che segnerà per sempre la loro esistenza. Per tentare di salvare la propria bimba, la abbandonano in un cortile con un biglietto in tasca in cui pregano coloro che la ritroveranno di prendersi cura di lei. La bimba, condotta in un orfanotrofio, verrà adottata da due benestanti che non le faranno mancar nulla, ma che soprattutto l’ameranno come una vera figlia finchè …. dopo molti anni dall’America non arriverà una lettera che sconvolgerà le loro vite. Ispirato ad un fatto vero ed anche attuale ( penso a quei genitori che in fuga dai talebani hanno tentato di salvare il loro bimbo consegnandolo ad un militare) , il romanzo a tratti è commovente perché Natalia prima bimba poi donna dovrà affrontare prove al di sopra delle umana sopportazione : l’abbandono, l’orfanotrofio, l’occupazione prima nazista e poi comunista, che non la piegheranno anzi. Natalia nella tempesta sarà sempre capace di mantenere integra la propria umanità fatta di Amore, determinazione, resistenza. Un buon libro che dopo averci fatto inorridire all’ennesima prova della crudeltà nazista apre ad un trionfo di luce per il domani.