L’ultimo romanzo dell’autrice sarda ha come protagonisti una attrice quarantenne ed un giovane violinista di diciotto. Cosa li avvicina? Il bisogno inspiegabile di Eleonora di fare da “maestra” a Chirù e la necessità di Chirù di sfruttare la notorietà di Eleonora per farsi strada professionalmente? Anche in questo libro domina una figura femminile ed anche in questo è evidente l’ attaccamento alla terra , agli odori, colori e sapori della Sardegna, ma qui non riescono ad affascinarci come nell’Accabadora perché sopraffatti dalla critica feroce che l’autrice, attraverso il riemergere dei ricordi della protagonista ,conduce nei confronti dell’istituto familiare . Pessimo il rapporto con i genitori le cui debolezze e violenze giocheranno un ruolo fondamentale nel determinare i rapporti di Eleonora in primis con se stessa e poi con gli altri. Ne viene fuori