NIENTE DI VERO (22/08/2022) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Veronica Raimo

Genere: narrativa italiana

Valutazione:

 

 

Candidato al premio Strega ,“Niente di vero” la cui autrice è descritta come nuovo fenomeno letterario, già nel titolo preannuncia la sua principale caratteristica: l’umorismo con cui la Raimo  in una sorta di piacevole e serena discussione chiacchera di sé raccontando dei suoi rapporti con gli altri componenti la sua famiglia, delle ossessioni del padre ( che non fa altro che suddividere gli spazi di casa con pareti di carton gesso) , della madre ( malata d’ansia) del fratello ( scrittore anch’egli) e della sua infanzia. Fa il tutto senza seguire alcun ordine cronologico come se avesse di fronte una intervistatrice che le pone domande sui temi principale della sua vita partendo dai legami familiari fino ad arrivare ai rapporti con gli uomini. Il libro, però non perde in coerenza tematica data proprio dalla vena umoristica e da un linguaggio affilato e netto. Nell’insieme , comunque, non riesco proprio a rintracciare alcunché di fenomenale, al contrario…

rientra con brio in quel fenomeno pseudo letterario per me non condivisibile.