Non un giallo bensì un ritratto psicologico di un uomo politico che da controllore delle sorti di un popolo ,vecchio e malato diventa controllato. Il timore che nell’autobiografia che si propone di scrivere possa rivelare segreti politici indicibili fanno sì che, dietro una cortina di rispetto ed attenzioni in realtà l’ex presidente viva in una prigione dorata. Come sempre molto apprezzabili le descrizioni e la capacità di ritrarre atmosfere.