Non si esce indenni dalla lettura di questa “testimonianza. Così mi piace definire un libro sconvolgente su un tema attuale: quello dei migranti e di coloro che fuggono dalla guerra. La vicenda di Adam un ufficiale siriano dissidente, della sua famiglia, della disumana brutalità degli scafisti, delle barbarie a cui soggiacciono i più deboli ( donne e bambini) non possono non segnare per sempre. La descrizione del cosiddetto centro di accoglienza, non per nulla definito “ giungla”, dove prevalgono odi etnici, prepotenza, potere e violenza tra gli stessi reietti, effettuata con una scrittura lucida e cruda inducono inesorabilmente a riflettere su quanto adesso si dibatte in Europa e soprattutto in Italia e (come già detto) non se ne esce indenni. Ne consiglio la lettura a tutti coloro politicamente impegnati che con la loro diamantina fermezza mettono in discussione valori come democrazia, accoglienza e soprattutto UMANITA’.