Jean Chabot ginecologo affermato, professore universitario, proprietario di una famosa clinica ginecologica privata , insomma un ricco uomo di successo si ritrova un giorno a dover fare i conti a fare i conti con se stesso. Prendendo spunto da un episodio occorsogli, a cui prima non avrebbe prestato molta attenzione, comincia pian piano a rendersi conto di essere solo, senza un amico, di non amare davvero nessuno e soprattutto a non essere amato da nessuno. Jean Chabot ha consumato tutto il suo tempo lavorando fino allo sfinimento per accumulare denaro, per affermarsi,ma, giunto alla soglia dei cinquant’anni, si scopre malato del “mal di vivere”. A fronte di una vita apparentemente serena, appagante, scandita da ritmi consolidati, si ritrova a far i conti con solitudine, insoddisfazione, rabbia, stanchezza invisibili agli altri ,ma drammaticamente presenti che scavano nel suo io più profondo per far sì che la “ maschera”che indossa si frantumi. Lo scavo interiore che per tutto il libro Simenon porta avanti è incredibile. Il lettore percepisce sin dalla prima pagina la tensione crescente che dilania il protagonista e che non può non sfociare nel tragico finale. Libro molto interessante soprattutto molto attuale per il tema trattato. Una ulteriore magistrale prova di Simenon.