Ambientato in una industrializzata città della Corea del Sud , il romanzo dell’autore coreano pone l’accento sugli aspetti più esasperati dell’industrializzazione e del consumismo. A grattacieli, consumi sfrenati e centri commerciali fanno da contraltare montagne di immondizia denominate sarcasticamente “Isola Fiorita” e favelas costruite ai margini dove vive un popolo disperato che fruga nei rifiuti per trarne sostentamento economico. E’ una bella favola in cui il mondo parallelo e popolato da quelle lucette blu ( le anime di coloro i quali prima abitavano su quei terreni ospitali e fioriti ) che lascia spazio alla speranza perché su tanto letame rifulge l’amicizia –fratellanza tra Occhiapalla e Pelatino ( fratelli per scelta) che con il loro autentico legame faranno sì che “nuovi fiori facciano capolino tra le ceneri, nuove foglie cresceranno sopra i rami bruciati e nuovi germogli sbocceranno….ancora”e sempre.