Libro scritto per essere venduto a Natale e ambientato a Napoli nel periodo natalizio. Ancora una volta è protagonista il commissario Ricciardi anche se di fatto è la “ Soledad” , la solitudine che lo accompagna a farla da padrone. Un omicidio avvenuto a ridosso della festività più importante dell’anno impegna Ricciardi ed il fedele Maione; una giovane donna ,Erminia, è stata uccisa e bisogna trovare il colpevole. Pochi gli indizi e tanta l’omertà. Il libro è un giallo ,ma in realtà non è tanto importante ciò che è accaduto quanto le motivazioni che lo hanno determinato . L’autore , per arrivare a dipanare la matassa mette in scena un’umanità variopinta che trasuda solitudine. Ciascuno , a suo modo, infatti è solo e brancola in un nero oceano di solitudine tentando di non annegare. Anche le condizioni metereologiche ritratte sottolineano il brancicare di tutti i personaggi alla ricerca della salvezza. E’ anche un libro, per essere in linea con il periodo, degli affetti familiari di cui si sottolinea l’importanza come unici valori da salvaguardare mentre intorno tutto sta per franare a cominciare dall’Italietta fascista che allegramente e a suon di fanfare corre verso la guerra. Una lettura che nel complesso è un buon modo per trascorrere due ore piacevoli.