In questo libro scritto sotto forma di diario, Simenon , nella cornice di una soffocante ed ipocrita città di provincia, fa raccontare al suo protagonista- scrittore( uomo mediocre e senza qualità) come la morte di un ricco zio scateni negli altri della famiglia sete di denaro, sogni, perdoni nonchè voglia di rivincite e disperazione. Ancora una volta un’accurata indagine psicologica volta a mettere in luce vizi e virtù umani, in questo caso della famiglia Huè; malgrado ciò il libro non mi ha soddisfatto perché, a mio avviso manca di mordente e perché la forma diaristica va scapito delle magistrali descrizioni a cui Simenon ci ha abituato.