IL VALORE AFFETTIVO (14/01/2025) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Nicoletta Verna

Genere: narrativa italiana

Valutazione:

 

Ho voluto leggere il romanzo di esordio della Verna perché “I giorni di vetro” è stato uno dei libri più belli letti nel 2024 e volevo capire se il giudizio dato sull’Autrice fosse da confermare o no. In effetti , pur essendo un romanzo di esordio, “Il valore affettivo” è un libro che, malgrado alcuni luoghi comuni o scontati, colpisce per la capacità affabulatoria della Verna e per il linguaggio  semplice ma efficace. E’ la storia di due sorelle Bianca , la minore che non si riprenderà dalla morte accidentale della sorella maggiore Stella e cercherà per tutta la vita di mettere ordine, di cancellare un inspiegabile senso di colpa , di trovare un rimedio al caos che ha dentro e che si estrinseca in una spinta compulsiva a gettare le cose nell’immondizia differenziandola. “l'immagine più nitida della morte sono gli oggetti che le persone lasciano, con quello che chiamano valore affettivo. Oggetti comprati nella convinzione che si sarebbero usati. Oggetti che restano mentre tu te ne sei andato, beffardi, inutili oggetti crudeli che ti sopravvivono e ricordano la tua vita a chi resta, stabili oggetti nel magma incomprensibile della memoria” Un romanzo , quindi sull’accumulo crudele di memorie del passato che altro non solo che cumuli di immondizie di cui bisogna liberarsi presto e bene. E per farlo bisogna avere un piano di crescita, liberazione e redenzione  . E’ quanto tenterà di fare Bianca dopo aver per anni assistito alla frantumazione di quella che era stata la sua famiglia. Un romanzo interessante che , a mio avviso , conferma le potenzialità ancora inespresse dell’Autrice e che le consente a buon diritto di acquisire un posto di rilievo nel panorama letterario femminile italiano.