LA CITTà E LE SUE MURA INCERTE (19/01/2025) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Murakami Haruki

Genere: LETTERATURA STRANIERA

Valutazione:

 

Due ragazzi innamorati, due dimensioni parallele, la condivisione di un segreto interiore impalpabile …un luogo misterioso fuori dal tempo ufficiale che marca, delimita ,definisce e finisce….una misteriosa città in un luogo indefinito raggiungibile solo a seguito di un desiderio tanto intenso da divenire alimento della vita, una città fuori dal tempo dove gli orologi non hanno lancette, non c’è né elettricità né gas, dove gli abitanti vivono frugalmente, non hanno nome e non hanno ombra dal momento che chi entra è costretto a separarsi dalla propria che proprio perché dà sostanza all’individuo deve essere estirpata, una città circondata da mura altissime che mutano continuamente collocazione e la cui pianta per questo  non può essere disegnata…con una biblioteca …senza libri in cui vengono depositate uova di forma e taglia  diverse , uova che al Lettore dei sogni ( il narratore)  mormorano parole a tratti incomprensibili…echi lontani di un mondo che fu? , vibrazioni sonore del cuore chiuse in vasi? frammenti di spirito che devono volatizzarsi?  una città eterna ed imperturbabile al confine tra realtà e fantasia dove il giovane innamorato alla ricerca dell’oggetto del suo desiderio ( la sedicenne improvvisamente scomparsa) brama andare.

Murakami torna in libreria con questo romanzo che è una riedizione ampliata di quanto già pubblicato anni prima  . Ancora una volta lo scrittore sorprende ed affascina per la capacità di mescolare realtà e sogno al punto da non distinguere cosa sia  vero da cosa sia  falso.  ; probabilmente per l’ autore entrambe le cose non esistono o forse sì..insieme!! Il libro , malgrado le ripetizioni, il suo andamento lento rapisce e tiene il lettore incollato al testo ,ma bisogna davvero amare tanto l’autore e le sue peculiarità ; difficile seguire le sue elucubrazioni o tentare di trovare una logicità nello svolgimento. Quel che ho trovato molto interessante, oltre alla ormai rodata ed amata sua scrittura , è che il libro e la lettura ne siano protagonisti indiscussi. Il protagonista maschile lavora nel campo dell’editoria, poi nella città dalla mura altissime diviene Lettore dei sogni ( per far ciò deve accettare di essere ferito agli occhi ( posizione privilegiata dell’intellettuale che però è condannato a non vedere la realtà?) poi diviene direttore di una biblioteca  quasi che l’Autore attribuisca da una parte un potere salvifico al libro come strumento per leggere  una realtà che strazia ,ma al contempo aleatorio in quanto suscita  sogni destinati a diventare polvere su scaffali ammuffiti ( condanna di una realtà che uccide aspirazioni e comprime l’Umanesimo? ) . Non si possono dare risposte certe, quel che certo è che ciascun lettore può dare la propria interpretazione al  romanzo che pur non essendo Il capolavoro di Murakami  è indubbiamente pregevole lettura  che suscita in chi legge  perplessità e domande.