Con questo libro il giornalista vuole promuovere la lettura di quello che definisce il primo grande romanzo della storia e cioè l’autobiografia di Dio. Cazzullo racconta in sintesi storie che oggi possono apparire fiabesche ed affascinanti, storie che partono dalla creazione e giungono fino alla fondazione dello stato di Israele. L’immagine del Dio che viene fuori da queste sintesi è di un Dio vendicativo, privo della capacità di perdonare, guerrafondaio capace di portare rancore e di uno Stato incitato oltre che condannato a combattere per affermare la propria supremazia sul territorio della cosiddetta Terra promessa. Un reportage insomma in cui non potevano mancare i riferimenti ( scarsi per fortuna) all’oggi. Che il ministro Valditara sia stato ispirato dal libro di Cazzullo nel proporre lo studio della Bibbia?