Ambientato nella conformista provincia francese, il libro evidenzia, ove fosse necessario, la potenza scrittoria di un autore che in poche pagine riesce a tratteggiare caratteri, storie, descrizioni così incisive ed intense da farne assaporare odori e sapori. Il protagonista,, un medico , è un uomo senza alcuna qualità, prono per tutta la vita alle scelte altrui, in particolare della madre che ha sempre deciso per lui persino ladonna da sposare. Sarà una imprevista vacanza in un luogo di mare a turbare l’esistenza già scritta del dottore e sarà proprio una ragazzina a provocare in lui un turbamento tale da portarlo a voler riscattare un’esistenza vuota, priva di qualsiasi attrattiva, eternamente uguale, una ragazzina che nella sua mente rappresenta l’esatto contrario di tutto quello che aveva sempre avuto e conosciuto. “ Non era una donna , e neppure un corpo. Era un paio di gambe esili che spuntavano da un cencio rosso , un piccolo grumo rattrappito accanto a una morta in uno squallido tugurio, due occhi azzurri, chiari e senza lacrime, una specie di manichino rigido e indifferente..” L’ossessione lo pervade al punto da decidere con ostinazione di girare le spalle alla sua vecchia vita ma la stessa ostinata decisione lo farà perdere nel nulla . Quel che colpisce nel libro non è solo la potenza evocativa di Simenon, la capacità introspettiva ma una raffinata tensione erotica che per esprimersi non ha bisogno di ricorrere a descrizioni realistiche e particolareggiate. Ottima lettura.