“ Sconosciute “ di Patrik Modianò, ultimo premio Nobel per la Letteratura, è la storia di tre donne qualsiasi, anonime, accomunate da un “ mal di vivere” che si estrinseca in una generica voglia di fuggire da un luogo provinciale che sta loro stretto, per andare a Parigi, una Parigi che diventa metafora di tutto ciò che si vorrebbe fosse e non è.
L’antico tema dell’”enquèste” torna in queste tre storie che ,però, mettono drammaticamente in luce la solitudine , la fragilità e l’infelicità delle protagoniste che tentano, ma senza una reale convinzione, di avere una fisionomia, una personalità , una vita ben definita. Il libro è il tipico prodotto di una società occidentale malata ,marcia incapace di passare dall’intenzione all’azione , di sognare e far sognare, di grandi slanci e passioni. Anche il linguaggio asciutto ,essenziale , minimalista sottolinea l’incapacità di avere qualcosa da dire e soprattutto da dare.