Non si può dire che "I giorni dell'eternità" sia il libro migliore di Ken Follett , è come se l'autore si fosse piegato alle regole del mercato, a ciò che il pubblico chiede di leggere . Il libro, infatti, altro non è che il forzato prolungamento delle storie delle famiglie presentate nei due testi precedenti , ma l'intreccio è quanto mai rigido, costruito con la tipica tecnica delle fiction televisive senza , però, risultare convincente. Sullo sfondo della storia europea e non dagli anni 50 agli anni 80 ,i personaggi, scarsamente delineati, finiscono con il diventare marionette stereotipate; non hanno alcuno spessore e pertanto non risultano utili allo sviluppo della storia , assolutamente risibili i dialoghi che sembrano scritti da un'altra mano, noioso in molte parti, finale scontato e tipicamente " americano" ,con il discorso di Obama di fiducia e speranza alla nazione. Bocciato solennemente !!