Il libro, da cui è stato tratto il famosissimo film di Hitchcock, affronta il tema del doppio. Ambientato in una Parigi occupata dai nazisti, ha come protagonista un avvocato a cui un amico ha dato l’ incarico di sorvegliare la moglie che , a suo dire , è malinconica, strana poiché crede di essere l’incarnazione della bisnonna. La vicenda si sviluppa in modo imprevedibile ed ha un epilogo incredibile. Molto ben ricreate le atmosfere parigine, il suo clima fumoso ed il tormento psicologico vissuto da Flavières,il protagonista, vittima anch’egli di una suggestione che alla fine non sarà più tale e che sarà causa della sua fine. Di questi autori avevo già letto “Le incantatrici” e effettivamente ciò che li caratterizza e questa seconda lettura lo conferma, è la capacità di tratteggiare ambienti, stati d’animo e situazioni psicologiche al limite del patologico. Penso che questo sia l’aspetto migliore del romanzo.