Il romanzo racconta lo sgretolarsi dei sogni di una giovane coppia americana che è costretta dalla realtà a fare i conti con le proprie fragilità, debolezze e ipocrisie. La discrasia tra ciò a cui i giovani aspirano e la realtà in cui vivono è sottolineata nel nome della strada in cui abitano e che da il nome al libro. I protagonisti sono due giovani: Frank e April che aspirano confusamente ad una vita “ diversa” ,ma che non riescono a realizzare, schiacciati come sono dall’ipocrisia quotidiana in cui guazzano e a cui sono costretti dalla società in cui vivono. Il libro rappresenta mirabilmente il conformismo della società americana degli anni 50 , ma anche odierna assurgendo a capolavoro di rappresentazione di un vissuto familiare e personale. Non credo sia un caso che il romanzo inizi con rappresentazione teatrale fallita perché tutto nella vita dei due giovani è rappresentazione, è ipocrisia , è scena mediocre. La narrazione è molto precisa , l’analisi psicologica dura e incalzante poiché ci mostra Frank nella sua totale meschinità spinto esclusivamente da un opportunismo mascherato da “ voglia di essere diverso” e una April più tormentata, fragile, capace, tuttavia, anche di assumere una scelta drammatica ma liberatoria vissuta come affermazione del sé. Da leggere