IL TRONO DI SPADE (08/12/2017)


Autore: C. Petersen

Genere: alta strategia

Valutazione:

Da 3 a 6 giocatori - durata bel oltre 180'

Games of Thrones (seconda edizione) è uno dei miei giochi da tavolo preferiti, sia per l'alto contenuto strategico e l'ampia qualità delle possibilità di gioco, sia perchè inerente una delle serie televisive, nonché collane di libri fantasy, a me più gradite. Unici "difetti", se tali si possono chiamare, sono la lunga durata e la scarsa propensione verso questo boardgame da parte di principianti, che lo troveranno di difficile comprensione e soprattutto potrebbero rendere una partita poco avvincente a causa di comportamenti estremamente difensivisti o follemente spregiudicati che favoriscono involontariamente altri giocatori. E' un gioco per appassionati di boardgame e per tattici che non hanno fretta di vincere.

Apprezzabilissima l'architettura di gioco, estremamente aderente alla realtà delle cronache del ghiaccio e del fuoco, con le varie casate che fanno proprie le loro caratteristiche (Greyjoy aggressivi, Lannister ricchi, Baratheon potenti, etc) anche durante lo sviluppo delle tattiche di gioco; consigliabilissimo un sorteggio e non la scelta della casata per ogni giocatore. Il gioco trova la sua sublimazione con 6 giocatori, anche se ciò comporta partite molto lunghe.

Il gioco si basa sulla conquista dei castelli di westeros, il primo che conquista sette castelli o che alla fine del decimo turno di gioco ha più castelli vince la partita.

Ognuno dei tre turni di gioco è diviso in tre fasi: la scoperta degli eventi che accadono a Westeros durante il turno di gioco, l'assegnazione degli ordini alle proprie truppe (marcia in attacco, difesa da attacchi, supporto ad attacchi/difese limitrofi, incursioni o consolidamento), lo sviluppo degli stessi, quindi la battaglia ed infine gli aggiornamenti post-bellici del turno. Anche in ciò l'ideatore del gioco ha fortemente legato la tattica alle vicende del trono di spade, grazie alle conseguenze delle battaglie con rifornimento delle truppe (più complesso al nord), reclutamenti ed azioni di enorme di disturbo da parte di chi sta oltre la barriera, che spesso non è proprio il caso di prendere sottogamba per non essere travolti dagli eventi, come accade nelle vicende del trono di spade.

Consigli strategici: le casate del sud sono più tranquille ma meno bellicose, i lannister è il caso che mettano in atto alleanze (che si possono comunque tradire) perchè sono ago della bilancia del gioco, gli Stark godono di territori sotto facile egida ma le loro truppe non sono facili da rifocillare per l'ampiezza e la scarsezza del territorio, i Greyjoy sono molto aggressivi e se non attaccano non hanno grossa competitività, i Baratheon soprattutto ad inizio partita sono la casata da fronteggiare e sono estremamente favoriti in partite a 4 giocatori. Manca la casa Targaryen perchè il gioco è ideato per svolgersi durante le prime vicende del Trono di Spade e quindi i draghi sono lontanti dal continente occidentale.