Romanzo pretenzioso che affronta il tema dell’amore omosessuale tra il diciassettenne Elio e uno studente universitario americano giunto in Italia per completare il suo dottorato.
Ospitato nella magnifica villa in Liguria del Prof, padre di Elio, Oliver affascina subito tutti, per le movenze, per ciò che dice, per come si relaziona , ma soprattutto affascina Elio , ragazzo che deve ancora trovare un propria identità sessuale. E’ così che nasce e si alimenta una passione via via sempre più dirompente tra i due che negano ed affermano al contempo la volontà di amarsi. Il libro, vorrebbe essere un inno all’Amore puro che può unire indissolubilmente due esseri sfidando il tempo e lo spazio, ma spesso scade in un’irritante e melensa retorica anche perché la soluzione prospettata è di un’ipocrita convenzione borghese : un matrimonio etero per l’uno, la solitudine ed il rimpianto per l’altro. Gli unici aspetti da salvare sono il senso del trascorrere del tempo, la dicotomia tra il sogno e la realtà e le magnifiche descrizioni dei paesaggi italiani. Albe, tramonti, odori dell’aria, della terra, mare , coste ed infine una Roma notturna e voluttuosa fanno da sfondo ad una vicenda sviluppata in modo banale.