Un giallo sempliciotto e niente di più il romanzo di Musso ,scrittore che viene etichettato come l’autore francese che vende di più ,forse perché ha ben compreso quanto si sia abbassato il livello culturale dei suoi lettori. Trama che sarebbe stata interessante se non si sfilacciasse in fortuità e circostanze assurse. La storia prende spunto da un incontro casuale tra Madelaine, una poliziotta in congedo, frustrata, depressa che cerca di dare un senso alla sua vita diventando madre grazie all’inseminazione artificiale eterologa e un affermato autore americano di pièce teatrali che casualmente si ritrovano nello stesso appartamento a Parigi affittato per trascorrervi il Natale. La casa era appartenuta ad un famoso pittore la cui vita era stata segnata drammaticamente dall’uccisione del figlio. Questa la situazione iniziale, da qui lo scontro- incontro ( prevedibilissimo) tra i due e il dipanarsi troppo scontato delle vicende, Sciatto nella scrittura , nella delineazione psicologica dei personaggi , il libro non ha alcun mordente salvo essere un libro di intrattenimento o la sceneggiatura di un film neanche d’azione perché l’autore ha le idee un po’confuse su cosa fare