Almeno nelle intenzioni dell’autrice un libro giallo anche se la tensione è ridotta al minimo; protagonista un altro commissario di successo : Armand Gamache che abita in un paesino ai confini tra Canada e Stati Uniti, un luogo idilliaco che sembra uscito dai libri di favole dove tutti si conoscono e tutti si aiutano. Lui, uomo della legge, ha da poco ricevuto un importante incarico: è a capo della Sicurezza del Québec, è pacato, amorevole con i suoi sottoposti e i suoi concittadini, con la famiglia e le donne, ma dietro questa apparente mitezza nasconde un animo di acciaio, è determinato, lucido, intelligente, amante del bene e della giustizia e soprattutto devoto alla sua coscienza. La quiete di Three Pines è turbata da un omicidio : viene ritrovato il cadavere di un bizzarro personaggio apparso in paese indossando uno strano costume di Cobrador, una mitica figura spagnola , il fustigatore dei costumi di chi ha compiuto una cattiva azione . Da qui parte l’indagine. La trama è però, confusa, a tratti ridicola, l’autrice da una parte vuole creare un giallo di azione trattando il problema relativo al narcotraffico ma, al contempo non vuole tralasciare l’aspetto leggendario e psicologico, il cocktail che viene fuori è abbastanza annacquato e quindi poco credibile.