Inevitabile il raffronto con il famoso romanzo di Agatha Cristie” Assassinio sull’ Orient Express”, ma nel caso del libro di Graham Green i protagonisti sono un vero e proprio campionario di umanità dolente, in fuga, cinica e spregiudicata, incapace , salvo rare eccezioni, di slanci eroici , di nutrire ideali. Tutto si svolge sul treno che attraversa un’Europa su cui soffiano venti di guerra ed odi razziali. Molto ben approfondita l’introspezione psicologica soprattutto del ricco e consapevole ebreo e della ballerina Coral che nutre ingenuamente l’ illusione di poter finalmente cambiare vita. Ognuno ha un segreto da difendere ,ognuno uno scopo, ma la morale che viene fuori è in linea con i tempi. I puri soccombono e il male trionfa. Un buon giallo.