Riti, usanze, tradizioni ricreano nel romanzo della Miano una società arcaica , primigenia dove vigono valori radicati ma in cui si è insinuato il germe infetto del tradimento, dell’utile , dell’interesse a dimostrazione che bene e male trovano sostanzazione nell’agire umano . Un libro “ antico” come antico è il dolore delle madri che perdono i figli, antico è il dolore di perdere la propria patria , villaggio , casa. Ambientato nell’Africa sub-sahariana il libro racconta gli inizi della deportazione dei neri africani, le lotte di potere tra tribù diverse in cui la volontà di dominio prevarica il principio di fratellanza. Un libro in cui le donne hanno un posto di rilievo perché sono le donne le custodi dei valori, dei sentimenti , donne-coraggio che affrontano un percorso difficile e doloroso pur di fugare “ l’ombra” addensatasi sul loro villaggio. Sospeso in un’atmosfera tra il magico, l’onirico e il reale il libro racconta una storia che ancora oggi pesa come un macigno sulla nostra “civiltà”