IL BAMBINO NASCOSTO (10/03/2020) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Roberto Andò

Genere: narrativa italiana

Valutazione:

 

 

“ Non c’è nulla da imparare se non che l’amore si presenta in una sconcertante varietà di forme impreviste” Ed è un romanzo d’amore il libro di Roberto Andò, malgrado il tema ruoti intorno alla mafia e ad un bambino che , cresciuto nell’ambiente malavitoso nutrito di quei disvalori che caratterizzano un certo sottobosco napoletano, si trova a doversi nascondere per sfuggire ad un castigo tremendo a causa di una rapina finita male da lui commessa ai danni della madre di un capo banda. Sarà Gabriele Santoro ad accoglierlo, nasconderlo e proteggerlo, lui maestro di conservatorio, omosessuale sempre in fuga da se stesso, uomo solitario, quasi invisibile che ad un certo punto della sua vita scopre l’affetto, anzi l’amore profondo quale solo un padre può nutrire nei confronti del piccolo. Inevitabilmente alcune pagine richiamano alla mente Gomorra, ma ciò che distingue “ Il bambino nascosto” è una carezzevole  poeticità che si esprime negli sguardi tra l’uomo ed il bimbo che brama ,pur senza esserne cosciente, un vero Maestro, una guida. Un libro che ben si presta ad essere anche ad una riduzione cinematografica a patto che prevalga il tema della genitorialità e il riscatto che l’arte, nella fattispecie la musica, può dare.