LA CONCESSIONE DEL TELEFONO (01/04/2020) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Andrea Camilleri

Genere: narrativa italiana

Valutazione:

 

Davvero unico questo breve romanzo storico ! Ambientato nella Sicilia di fine Ottocento a Montelusa-Vigata e basato su documenti storici  ritrovati in biblioteca relativi alla richiesta di una concessione telefonica, Il Maestro imbandisce una storia popolata da svariati personaggi che interloquiscono fra loro prevalentemente attraverso un fitto carteggio di lettere; non mancano le “ cose dette” ma è con le missive che Camilleri riesce a tratteggiare , grazie ai diversi punti di vista riportati, le loro caratteristiche. La storia immaginata è paradossale, è infatti la richiesta della concessione di una linea telefonica privata che innesca una serie di vicende grottesche. Grazie ad una fine ironia e profonda conoscenza dei tratti salienti della sicilianità Camilleri ritrae una Sicilia , all’indomani della presunta Unità, fortemente ancorata ad una mentalità retriva, incapace di cambiare, ma cosa più importante emergono i mali che da sempre l’hanno caratterizzata: incompetenza, collusione tra mafia e politica, lentezza burocratica, burocrazia, credenze superstiziose, indifferenza, mancanza assoluta di senso civico, favoritismi, gestione allegra della cosa pubblica. Anche il linguaggio ( il siciliano ) non è forzato ,ma calza naturalmente ai personaggi adeguandosi a situazioni e status sociale senza nessuna forzatura macchiettistica. Un romanzo di una straordinaria attualità che vale la pena leggere per sorridere ed amaramente riflettere su cosa siamo, perché lo siamo e soprattutto se vogliamo continuare ad essere così come il libro ci descrive.