Ennesima grande prova di uno scrittore che non delude mai. Anche in questo caso la vicenda è ambientata ad Holt , luogo non luogo dove si rispecchia il meglio ed il peggio della società. Il protagonista è Jack Burdette , personaggio esuberante, truffaldino, profittatore ,incapace di amare che ,ad un certo punto , dopo aver commesso l’ennesima truffa scompare abbandonando la moglie e i due bambini salvo riapparire dopo ben otto anni. A raccontare a posteriori la vicenda un suo ex compagno di scuola , direttore del giornale locale, nuovo compagno della donna di Jack : Jessie , all’apparenza donna fragile e mite che rivela , al contrario, nella vicenda una determinazione, un orgoglio un senso di responsabilità davvero inaspettati e straordinari.Come già ci ha abituati, Haruf guarda con occhio distante , ma in questo libro ancora più compassionevole, ciò che si svolge nella piccola comunità ( microcosmo nel macrocosmo) espressione autentica di un’America rurale e di un’umanità che proprio in questo libro sembra non lasciar spazio al perdono ed al trionfo della bontà. Scrittura lucida, poetica, splendida come sempre. Spazi ampi, assolati, profumo di campagna, sudore di uomini , jubox che diffondono musica creano atmosfere magiche che rapiscono il lettore trasferendolo a Holt da dove non si vorrebbe venir via. Haruf è proprio uno scrittore che rimane nel cuore!!