Lettura abbastanza scorrevole , ma sciapa, zeppa di stereotipi americani abbastanza ridicoli . Interessante il personaggio di Martin , uomo fragile, insicuro che si lega a Ben giovane ricco, bello e famoso in cui Martin trova tutto ciò che vorrebbe essere. I due stranamente , pur essendo assolutamente l’uno opposto dell’altro sono legati da una amicizia che sembra inossidabile ma quando entrano in gioco i soldi e soprattutto il potere tutto cambia. Il romanzo si fa leggere solo perché mette in evidenza il cinismo di una società americana corrotta, per il resto è molto sopravvalutato e deludente.