Insipido giallo ambientato ai primi del 900 nell’abitazione di campagna di una altolocata famiglia inglese. E l’atmosfera inglese è l’unico aspetto da salvare: i riti del thè, la campagna, le atmosfere brumose. Protagonista è Louise una cameriera al servizio dei Mitford con un’ insospettabile vena investigativa. Di fronte ad un omicidio avvenuto durante una caccia al tesoro , gioco preferito dalle ragazze Mitford e dai loro amici, uno di costoro viene assassinato. Per evitare che i sospetti si appuntino sulla servitù ( cosa abbastanza diffusa in virtù della loro posizione sociale) Louise inizia ad indagare e scava scava…. Il libro si legge ,ma non ha mordente, non c’è suspence , lo stesso omicidio non è in primo piano perché ampio spazio viene dato alla banda delle Quaranta ladrone capitanate da Alice Diamon così soprannominata perché ama indossare molti anelli di diamanti. Interessante , a parte i paesaggi notturni anche spettrali, è la rappresentazione della gioventù aristocratica festaiola e annoiata…… alla pari del lettore.