Interessante saggio che si può leggere poco per volta, essendo suddiviso per argomenti, che offre una documentatissima e colta argomentazione su quanto l’emancipazione femminile ( in particolar modo italiana)  sia stata condizionata, frenata ed ostacolata dalla prevaricazione maschile. Il radicarsi di una cultura che considera la donna solo per il suo ruolo di fattrice, che la vede dipendente dal marito, angelo del focolare, minus habens a cui non è concessa alcuna ribellione neppur di tipo verbale viene evidenziata  grazie all’analisi di romanzi, testi di canzoni , quadri, sculture, tutto ciò , insomma, che la cultura ha prodotto almeno dall’Ottocento in poi. Un enorme lavoro di raccolta di dati e di organizzazione dei testi che drammaticamente mette in risalto che “ la liberazione” delle donne passa non solo dalle lotte femminili, ma anche e soprattutto dall’educazione dell’uomo e dall’eradicazione   di una mentalità maschilista che affiora quotidianamente anche in soggetti che , apparentemente, se ne dichiarano ben lontani( attualità docet). Un libro che è un servizio alla causa della parità di genere.