Un insieme di storie , ambientate a Varsavia ,che ruotano intorno al rabbino di via Krochmalna a cui tutti si rivolgono per dirimere questioni che vanno dalle più importanti a quelle di poco conto. Un affresco autobiografico dipinto dall’autore ragazzino che con occhi “ puri” osserva quello strano mondo variegato a volte incomprensibile che sarà distrutto dal Nazismo. Emerge con chiarezza l’importanza che il popolo ebraico ha sempre dato alla religione e come questa ne abbia influenzato modi di vivere. Interessante ,ma certamente non all’altezza del capolavoro “La famiglia Moskat” e soprattutto “ grigio” pesante.