Un libro che, attraverso la storia di Sahra giovane somala, sviluppa il tema dell’immigrazione, della tragedia del popolo somalo di cui tanta responsabilità ricade sulle spalle degli Italiani. Senza tanti fronzoli l’autore ci fa assistere alle tormente vicende di chi affronta viaggi estenuanti al limite del sopportabile pur di sfuggire alla guerra e alla fame, ci fa conoscere la realtà dei centri di accoglienza, i diffusi pregiudizi nei confronti degli immigrati e l’immane sofferenza di uomini, donne e bambini dimenticati dai “ civilissimi” popoli occidentali.