L’AVVERSARIO (22/01/2022) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Emmanuel Carrère

Genere: LETTERATURA STRANIERA

Valutazione:

 

L’avversario è un romanzo - verità il cui protagonista Jean Claude Romand è un feroce assassino; ha sterminato tutta la sua famiglia ed ha tentato il suicidio perché vistosi scoperto. Perché si è macchiato di tanti orrendi delitti? Presto arriva la risposta. Tutta la sua vita è stata una finzione! Non è mai stato un medico, non ha competenze finanziarie , non lavora e quando il castello di bugie costruite per diciotto anni crolla rovinosamente non trova altra via di fuga se non uccidere . L’autore, incuriosito da una vicenda come tante che ahimè accadono ( la mistificazione di un titolo di studio ad es.) contatta Jean Claude invitandolo a spiegargli  perché ha compiuto ciò di cui è accusato. Quel che a Carrère interessa non sono tanto i fatti nudi e crudi quanto le motivazioni che hanno spinto quel che sembrava essere un sereno, integrato, onesto uomo a trasformarsi in un feroce assassino. A tal fine  nella fitta corrispondenza  che intercorre tra i due  l’autore sollecita Jean Claude a soffermarsi sul racconto della sua infanzia , notoriamente età in cui avvengono traumi che marcheranno la vita adulta. E l’assassino racconta, spiega, si giustifica, quasi si autoassolve non trovando vie d’uscita ad una situazione critica da lui stesso creata. Ma sarà davvero la verità quella che Jean Claude narrerà ?? Lo stesso autore non ne è certo. Quel che è certo è lo sconcerto che il racconto provoca e nell’autore che ne prende le distanze grazie all’espediente dello scambio epistolare e nel lettore che rimane basito nel leggere lo svolgimento dei fatti. Un libro agghiacciante per l’anaffettività dell’assassino , per il distacco cinico con cui viene inanellata la storia, molto ben scritto .Da leggere .